Studio di Fisioterapia e Osteopatia Dott. Micaglio Maurizio, Francesco e Giovanni
Studio di Fisioterapia e Osteopatia Dott. Micaglio Maurizio, Francesco e Giovanni

Alimentazione

L’ALIMENTAZIONE: IL PRIMO ALLEATO PER ABBASSARE L'INFIAMMAZIONE KILLER

Il primo metodo da applicare per far fronte all’Infiammazione Cronica è gestendo la propria l’alimentazione, che tutti possono applicare con del buon senso e costanza.
Brevi digiuni a solo acqua di 3 giorni sono un ottimo inizio per ridurre le tossine nell’organismo.

Fermando l’assunzione del cibo, il corpo si concentrerà nel pulire sangue e linfa, ancor meglio sostituendo l’acqua con una ottima tisana depurativa. Un breve digiuno aumenta, inoltre, il potere dei leucociti per distruggere i batteri che causano malattie.

Degli studi hanno dimostrato che livelli alti di glucosio ed insulina danneggiano il mitocondrio cellulare; digiunare, invece, riduce lo stress ossidativo nel mitocondrio. Da sempre il digiuno è stato usato per stimolare l’abilità del fegato di rigenerarsi e ripulirsi dai rifiuti metabolici nel flusso sanguigno.

Il digiuno, inoltre, permette al fegato di ridurre la presenza dei messaggeri biochimici riciclati, tipo l’adrenalina e gli altri ormoni dello stress. Il diminuito apporto calorico sembra avere anche un certo beneficio sul sistema immunitario, facendo riposare l’intestino ed il fegato, entrambi organi chiave delle funzioni immunitarie. E’ risaputo che oltre il 60% del sistema immunitario è nel nostro intestino.

CONSIGLI ALIMENTARI PER RIDURRE L'INFIAMMAZIONE KILLER

- Alimentarsi con cibo fresco e della zona di dove vivete, in modo tale che non abbia viaggiato in convogli su e giù per il paese. Evitare quindi il cibo industriale, con conservanti, coloranti, aromatizzanti etc. Possibilmente, usare più cibo crudo o comunque cucinato in maniera molto veloce e non ad alta temperatura, ad es. a vapore.

- La colazione deve essere fatta con granaglie, noci, frutta fresca, frutti di bosco, yogurt, oatmeal etc.

- Spuntino di frutta, noci, semi oleaginosi e vegetali crudi.

- Evitare la carne e mangiare preferibilmente pesce fresco.

- Evitare i fritti e gli zuccheri.

- Alimentarsi con vegetali di colore verde, arancione, giallo di stagione.

- Bere se possibile acqua di sorgente, tisane depurative, tè verde e succhi di frutta fatti in casa di sola frutta, senza zucchero o latte aggiunto etc.

Il Movimento

Il Nordic Walking può essere a ragione considerato una delle attività sportive (alla portata di tutti) più complete in assoluto. Adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenedo enormi benefici per la propria salute:

  • Permette un cosnumo energetico superiore del 20 – 30% rispetto al walking senza bastoncini.
  • Si ottiene un coinvolgimento di circa il 90% della nostra muscolatura  (oltre 600 muscoli)
  • Grazie al coinvolgimento attivo della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio, è incrementata l’ossigenazione dell’intero organismo.
  • Mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria:resistenza, forza, mobilità, coordinazione.
  • Scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca (zona cervicale)
  • Ritarda il processo di invecchiamento
  • Stimola l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress
  • Aumenta la frequenza cardiaco di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla camminata tradizionale alla stessa andatura. Genera quindi una buon esercizio cardiocircolatorio
  • Rinforza il sistema immunitario
  • Migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale
  • Alleggerisce il carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere

BENEFICI ANTI-STRESS DEL NORDIC WALKING

  • Migliora il tono dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le p8035534-1024x768serotonine, capaci di contrastare l’ansia e la depressione;
  • Si armonizza il battito del cuore che, come sappiamo, nei momenti di stress tende ad accelerare, causando ansie e paure;
  • Con i miglioramenti fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno assillanti e, allo stesso tempo, tende a vedere con maggiore tranquillità le preoccupazioni di tutti i giorni in modo da poterle affrontare serenamente
  • Si regolarizza il respiro, che invece nei momenti di ansia e di paura tende a farsi corto, superficiale e “alitante”;
  • Si scaricano le tensioni muscolari accumulate senza il rischio di strappi o stiramenti;

BENEFICI GENERALI DEL NORDIC WALKING

  • cervino-1024x768Si ristabiliscono i valori della pressione, i livelli dei trigliceridi e del colesterolo: si consumano i grassi;
  • Diminuisce i valori glicemici nelle patologie diabetiche;
  • Si protegge l’organismo da osteoporosi e artrosi: infatti uno sforzo moderato e costante stimola la capacità delle ossa di assimilare il calcio e produce sostanze come l’elastina e il collagene che formano le cartilagini;
  • E’ stato dimostrato che con il nordic walking si abbassa notevolmente la percezione della fatica il che consente di poter effettuare una attività fisica più lunga. Ideale quindi per persone non sportive o poco allenate.

lo studio e la lettura

Il nostro cervello trae enormi benefici dallo studio. Anche se per molti può risultare noioso, faticoso e anche stressante soprattutto quando si avvicinano gli esami, studiare tuttavia si rivela un’attività fondamentale per mantenere giovani i nostri neuroni e per fare in modo che si riduca l’incidenza della demenza fra gli anziani. E’ una considerazione alla quale sono arrivati i neuroscienziati dell’Università di Cambridge guidati da David Llewellyn.

Gli studiosi hanno esaminato le abilità mentali di più di 14.000 individui al di sopra dei 65 anni di età nel corso di diversi anni e divisi in due gruppi: Tutti quanti hanno dovuto rispondere alle domande di un test volto a valutare se i soggetti manifestassero segni di demenza. I risultati migliori nel test sono stati raggiunti dal gruppo di individui che erano maggiormente scolarizzati, dimostrando così che illivello di istruzione e gli studi effettuati incidono sulle capacità cognitive del cervello.

Studiare è un vero toccasana per la nostra mente, perché, oltre ad ampliare le conoscenze individuali, permette di esercitare abilità fondamentali del nostro cervello, che si rivelano importanti per mantenere attivi e “in forma” i nostri circuiti neuronali. La ricerca permette di riflettere indirettamente anche sulla questione dell’obbligo scolastico.

Quest’ultimo e il suo mantenimento a livelli abbastanza elevati sono indispensabili non solo per avere una società del futuro preparata e in grado di gestire al meglio la realtà, ma anche per dare la possibilità alle future generazioni di godere di un maggiore benessere generalizzato.

Micaglio Maurizio

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